Il ritorno degli anni 2000 (anche nei podcast)

La voglia di tornare agli anni 2000 sembra essere nell’aria, tra stile, trend sui social, serie TV e sì, anche podcast. Ultimamente sembrano spuntare come funghi podcast anni 2000. La redazione de Gli Ascoltabili non poteva non indagare su questo fenomeno.    

Perché abbiamo nostalgia degli anni 2000  

Stai aspettando l’autobus fuori da scuola. Tra le mani, l’inseparabile lettore CD (troppo grande per starci in tasca o da qualsiasi altra parte). Nelle cuffie, “California” dei Phantom Planet. Sì, proprio quella, la canzone della sigla di The OC. È il 2004 e va tutto bene.  

Certo, allora non erano ancora diffusi i podcast (per fare un ripasso sulla storia del podcast, ti consigliamo la lettura di questo articolo), ma non si stava così male. Tempi più semplici, meno tecnologici, scanditi dai trilli su MSN.  

Circa vent’anni dopo (sigh), abbiamo a disposizione tecnologie più avanzate, nuovi media e infinite modalità d’intrattenimento, digitali e non. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra piattaforme di streaming, festival ed eventi dal vivo – sia in presenza, che in forma virtuale –, e podcast. Eppure, soprattutto chi è stato adolescente nel primo decennio del 2000, torna a cercare con nostalgia tutto ciò che può riportarlo a quegli anni. Come mai? La spiegazione potrebbe essere piuttosto semplice: si torna dove si è stati bene. Nei momenti di maggiore difficoltà (ciao vita adulta), è più facile diventare nostalgici e ricordare periodi in cui le cose andavano meglio. Allo stesso tempo, non è da sottovalutare l’effetto confortante dei ricordi condivisi, che aiutano a creare un forte senso di comunità.  

Voglia di anni 2000 ovunque  

La nostalgia per gli anni 2000 e la sua cultura pop sta tornando alla ribalta in più ambiti. Basti pensare alla moda. Nelle sfilate e per strada si tornano a vedere top corti e aderenti, minigonne di jeans, collanine choker al collo, e gli infami pantaloni a vita bassa.  

La moda anni 2000 è ben presente anche sui social, su TikTok spopola l’hashtag #Y2K (Year 2000), che raccoglie contenuti dedicati allo stile di quei tempi e a ricordi dell’adolescenza Millennial.  

Anche il mondo delle serie TV strizza l’occhio al revival anni 2000. Pensiamo all’atteso ritorno di Gossip Girl nel 2021, con il reboot della serie cult, andata in onda per la prima volta nel 2007.  

È interessante notare come il revival degli anni 2000 sia un fenomeno che attrae chi c’era in quegli anni, i Millennial, ma anche chi non c’era, ovvero la Gen Z, per cui è stato pensato, appunto, il proseguimento della celebre serie TV.  

Il boom dei podcast anni 2000 

Non preoccuparti, c’è spazio per la nostalgia anni 2000 anche nei podcast. In particolare, sembra esserci una contaminazione di generi molto interessante tra il mondo podcast e quello delle serie TV. Avevamo approfondito l’argomento in questo articolo, parlando di quei podcast che sono stati adattati per il piccolo schermo. In questo caso, invece, è l’opposto: le serie TV approdano nel podcast. Ecco la nostra selezione di esempi podcast anni 2000:  

  • In VOGUE: The 2000s. La regina del fashion in persona, Anna Wintour, ripercorre le tappe dello stile e della cultura pop degli anni 2000, insieme a degli ospiti. Una vera chicca per tutti gli appassionati di moda. Il podcast è disponibile su Spotify e Apple Podcasts.  
  • Talkville. In ordine di arrivo, è l’ultimo podcast dedicato al rewatch di una serie TV iconica degli anni 2000. Tom Welling e Michael Rosenbaum, rispettivamente Superman e Lex Luthor in Smallville, sono pronti al debutto nel podcast per portare i fan dietro le quinte della serie TV, andata in onda dal 2001 al 2011. Trovi il podcast sul sito dedicato, YouTube, Apple Podcast e Spotify. 
  • Office Ladies. La serie comedy The Office è finita nel 2013, ma è ancora viva nei cuori di molti di noi. Le host del podcast, le attrici Jenna Fisher e Angela Kinsey, hanno unito le forze nel 2019, creando un podcast seguitissimo da tutti i fan rimasti orfani della serie. In ogni episodio del podcast analizzano una puntata di The Office, rivelando curiosità e storie esclusive, che solo chi è stato su quel set può conoscere. Puoi ascoltare Office Ladies sul sito del podcast, Apple Podcast e Spotify.  
  • Welcome to the OC, Bitches! Per chi non si è ancora ripreso dalla morte di Marissa Cooper, c’è il podcast dedicato a uno dei teen drama più amati dai Millennial, The OC. Rachel Bilson (l’indimenticabile Summer) e Melinda Clarke (la terribile mamma di Marissa) conducono questo podcast di rewatch della serie, accompagnando gli ascoltatori in un viaggio indietro nel tempo. Destinazione: California degli anni 2000. Il podcast è disponibile sulle principali piattaforme, tra cui Apple Podcast, YouTube e Spotify.  
  • Fake Doctors, Real Friends. Tra gli esempi podcast dedicati alle serie TV cult degli anni 2000 non poteva di certo mancarne uno su Scrubs. Gli attori che hanno interpretato i migliori amici e colleghi di corsia J.D. e Turk, sono best friends anche nella vita vera. All’interno del podcast, Zach Braff e Donald Faison danno voce ai loro ricordi sul set e condividono dietro le quinte inediti, commentando gli episodi della serie. Ascolta gli episodi del podcast su Spotify e Apple Podcast.  

Back to the 2000s con Gli Ascoltabili 

Nel panorama dei podcast anni 2000 sembra più difficile trovare contenuti in lingua italiana. Ma non disperare, siamo qui per questo! Puoi fare un tuffo nei ricordi della tua giovinezza con alcuni episodi delle produzioni podcast italiani Gli Ascoltabili. Qualche esempio podcast?  

Se nel 2006 mettevi “Rehab” in ogni playlist della festa del liceo, puoi scoprire la storia (e l’anima) della sua interprete in questo episodio di Ikaros, dedicato a Amy Winehouse.  

Puoi tornare agli inizi del 2000 anche con il podcast crime Demoni Urbani. L’inconfondibile voce di Francesco Migliaccio racconta il caso di Erica e Omar, che aveva sconvolto l’Italia del 2001, nell’episodio “Avere 16 anni”. 

Infine, il connubio perfetto per la tua nostalgia anni 2000: disagio Millennial e rievocazione dell’adolescenza. Valentina “Vee” Tridente affronta i ricordi dell’adolescenza infame di quegli anni – e il controverso dibattito “pantaloni a vita bassa sì o no” – in questo episodio de Il podcast del disagio. Non ti resta prendere cuffie, fazzoletti (non si sa mai) e premere play per tornare nei cari, vecchi e confortanti anni 2000. Buon ascolto!   


Genitori in trance, podcast e identità di genere su Gli Ascoltabili

Dopo “Gli adolescenti si fanno male” il neuropsichiatra Furio Ravera affronta un tema importante per la consapevolezza di sé nei più giovani – e le paure di alcuni genitori. Da qualche giorno abbiamo deciso di lanciarci in una sfida complessa ma bella, importante e utile. Abbiamo lanciato una nuova serie in podcast: Genitori in trance. In sei episodi Furio Ravera affronta le paure, le insicurezze – e talvolta l’ignoranza – di mamme e papà che non vogliono comprendere come l’identità di genere dei figli sia differente rispetto al sesso assegnato loro alla nascita. Le intense storie di Genitori in trance le potrete ascoltare cliccando su questo link.  

L’identità di genere è un diritto: parla Furio Ravera

Da qualche anno, captando i movimenti di una società sempre più “veloce” e fluida, noi de Gli Ascoltabili ci siamo chiesti come creare un contenuto che parlasse di identità di genere per superare quei tabù che colpiscono il nostro tempo. E abbiamo deciso di partire dai più giovani, che abbracciano la tematica con consapevolezza, liberi dai pregiudizi delle generazioni che li hanno preceduti. «L’identità di genere è un diritto», afferma Furio Ravera in uno degli episodi di Genitori in trance. La serie è uno dei primi podcast italiani sull’identità di genere: i protagonisti, oltre che i* giovanissim*, sono i loro genitori. “Intercettati” dai pensieri di Ravera in un momento importante: quello in cui si forma l’identità di genere dei loro figli e figlie. Che può essere diversa rispetto al sesso assegnato alla nascita. Abbiamo voluto raccontare la paura e l’incertezza, tessendo in forma narrativa la confusione di genitori realmente esistiti. Che restano paralizzati dalle insicurezze, sconvolti, in trance, appunto. «Dalla trance si può uscire».

Furio Ravera presenta il podcast

Gli Ascoltabili realizzano un podcast per educare e informare

Quando abbiamo deciso di realizzare un podcast come Genitori in trance eravamo a conoscenza del suo potenziale. Sappiamo bene che raccontare queste storie educa, informa e sensibilizza il grande pubblico sul tema dell’identità di genere nei più giovani. I contenuti audio, veicolando messaggi e informazioni senza l’intervento delle immagini, permettono a chi ascolta di immergersi nelle percezioni e nello smarrimento dei protagonisti, poi “risolto” dalle paure del medico. Il dottor Furio Ravera, nel podcast, decide di combattere ogni pregiudizio e di liberare dall’ignoranza tutte quelle persone  che considerano il tema “complesso” o “oscuro”. «I bambini sono in grado di riconoscere la propria identità di genere», afferma il medico.

Con i podcast si combattono i luoghi comuni

Genitori in trance è un podcast con cui abbiamo deciso di abbattere tutti i luoghi comuni legati al tema. «L’identità di genere non scaturisce dall’osservare i propri genitali. Se tutti noi fossimo impegnati nel compito di spiegare perché ci sentiamo maschi o perché ci sentiamo femmine – continua  Ravera – diremmo cose che sono periferiche rispetto all’essere maschio o all’essere femmina. Dire ‘sono maschio perché mi piace giocare al calcio è una sciocchezza’. La verità – conclude infine il dottore – è che una persona la sente, la propria identità di genere».

Il dottor Ravera, conduttore del podcast sull’identità di genere

Furio Ravera è un medico specializzato in Neuropsichiatria Infantile. Con Roberto Bertolli ha fondato il Gruppo Bertolli Ravera – Psichiatria e Psicologia Clinica. Ravera, negli anni, ha seguito migliaia di casi di disturbi psichiatrici e di tossicodipendenze negli adolescenti, che ha monitorato, ascoltato, aiutato con dedizione e passione – tanto da ispirargli anche diversi saggi che vi consigliamo, come Un fiume di cocaina (BUR) e Anime adolescenti (Salani). È una persona carismatica e versatile, che da un lato sa bene quanto sia importante “ascoltare” le altre persone, e che dall’altro raccoglie le sensazioni, le percezioni e i dolori dei suoi pazienti per crearne materiale culturale utile per superare paure e preconcetti.

I podcast de Gli Ascoltabili sono affidati a interpreti di talento

Le storie di Genitori in trance sono ispirate a quelle di mamme e papà che, nella vita vera, si sono confrontati con la paura e l’ignoranza davanti ai temi dell’identità di genere dei propr* figl*. Come accade spesso con i nostri podcast a Gli Ascoltabili abbiamo deciso di affidarci a interpreti di talento, che seguiamo sulla scena da diverso tempo e che restituiscono gli smottamenti emotivi dei protagonisti con realismo e credibilità.  Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Miriam Selima Fieno, gipeto [GC1] [GP2] e Lucia Marinsalta modellano con spontaneità i personaggi a loro assegnati.

Podcast e psicologia: il caso de “Gli adolescenti si fanno male”

Genitori in trance non è la prima esperienza di Furio Ravera con il podcast. Nel 2019, infatti, abbiamo prodotto Gli adolescenti si fanno male, uno dei primi podcast di psicologia realizzati in Italia. Proprio con Ravera: lavorare con lui ci è piaciuto talmente tanto che abbiamo lavorato insieme per dare rotondità e sostanza al progetto di Genitori in trance. L’esperienza de Gli adolescenti, infatti, è stata felicissima:  Furio Ravera, che di giovanissimi nella sua carriera ne ha incontrati tantissimi, ha raccolto le loro storie in una serie podcast. La voce del medico ripercorre le vicende complesse di ragazzi difficili alle prese con i saliscendi emotivi della fase più stramba della vita.

Un vero e proprio caso, con oltre 100.000 stream all’attivo, che potrete riscoprire qui.