Demoni Urbani, dal podcast al libro 

Capita che siano “pensati” e ispirati da sincero affetto verso chi li riceverà; altre volte sono spinti dalla circostanza di doverli fare per evitare che la prozia Mary ci tolga il saluto.  

Sono i regali di Natale, materializzazione di un momento dell’anno che va dal 25 novembre al 07 gennaio, in cui ogni cosa è imperniata su, in fondo, qualche giorno rosso sul calendario: a te e famiglia, la deadline è il 21 o poi non lo legge nessuno, se ne parla dopo le feste, come iniziamo un articolo in cui parlare del nostro libro senza evitare le domande retoriche?  

Be’, evitarle è impossibile quando si parla di Natale. E quindi perché impedirci di proporvi il libro ispirato dal podcast più amato de Gli Ascoltabili, Demoni Urbani?  

Demoni Urbani: i mostri sono tra noi  

Demoni Urbani – I mostri sono tra noi è il titolo dell’antologia di racconti ispirata dal podcast true crime prodotto da Gli Ascoltabili e condotto da Francesco Migliaccio, il quarto più ascoltato in Italia secondo i dati di Spotify Wrapped 2022.  

Un esempio di cross medialità tra podcast e narrazione scritta, dimostrando ancora una volta come i contenuti audio possano essere generativi, creando connessioni tra due mondi solo in apparenza molto diversi.  

I mostri sono tra noi raccoglie lo spirito di Demoni Urbani applicandolo su carta: un true crime letterario, in cui ricostruire fatti realmente accaduti esaltandone l’appeal narrativo. I mostri che appaiono nel titolo “sono tra noi” poiché presenti nel nostro quotidiano; i 14 capitoli raccontano infatti di casi in cui a uccidere sono persone vicinissime alle vittime, o quantomeno “insospettabili”.  

Questo perché spesso si ritiene che solo alcuni contesti possano garantire la patente d’omicida, quando invece non è così – e i casi di Demoni Urbani – I mostri sono tra noi ne sono un esempio.  

Giacomo Zito, produttore del podcast, nell’introduzione al romanzo premette che “ogni storia scarnifica all’osso il nostro essere animali sociali, rivelandoci per quello che siamo: esseri tremendamente fragili, capaci per questo di rispondere con inaudita violenza alla paura del domani”. 

Quali sono i casi?  

Demoni Urbani – I mostri sono tra noi riporta alla luce quattordici storie, dieci delle quali inedite, e quattro già raccontate in podcast. Attenzione, però: non si tratta delle trascrizioni dei testi raccontati da Migliaccio, ma di vere e proprie riscritture, con aggiornamenti e opportune differenziazioni, poiché la scrittura per l’audio, a livello strutturale, è diversa da quella destinata alla sola lettura.  

La storia di Lady Gucci, all’ombra della Madonnina e di una Milano posh e piena di soldi, si affianca a quella di Desirée Piovanelli, l’adolescente uccisa nella provincia lombarda nell’autuno del 2002 da alcuni vicini di casa e conoscenti – prima volta in cui in Italia si è utilizzato il termine “branco” per indicare un gruppo che commette un omicidio così brutale. La storia di Nadia Frigerio, che in combutta con il compagno Marco Rancani uccide la madre, si collega a quella di Cesare Serviatti, che nella Roma fascista uccide donne sole che adesca con annunci sui giornali, inventando d’essere alla ricerca d’una moglie. E ce ne sono tante altre di vicende in cui a uccidere sono personaggi di cui le vittime, almeno a livello superficiale, si fidano.  

Come trovarlo? 

Demoni Urbani – I mostri sono tra noi è scritto da uno degli autori della piattaforma, Giuseppe Paternò Raddusa, pubblicato da Sperling & Kupfer ed è disponibile in libreria o a questo link. Come regalo di Natale può andar bene, la copertina è pure rossa, con i colori ci siamo…