La mia storia

Tra realtà e finzione, vite di uomini comuni colte nell’istante in cui si compie la Storia.

Por 30 pesos

Santiago del Chile. Alfonso Cubillos è un giovane studente liceale all’ultimo anno di scuola prima dell’università. Abita vicino a plaza Italia, luogo simbolo delle proteste degli studenti contro un sistema discriminante per classi sociali. Non vuole partecipare agli esami di ammissione all’università, che genera distinzioni per classi sociali. A casa si parla tanto dello zio, Enrique, desaparecido del tempo del generale Pinochet. Ma lui non lo ha mai conosciuto. Per questo, e per le sue convinzioni, decide di chiamarsi come lui, con il nome della mamma, che ne era la sorella. Cubillos appunto. A gennaio la protesta guidata da Alfonso insieme ad altri studenti ha successo. La prova di ammissione viene annullata. E un presidio permanente viene organizzato a Plaza Italia. Ma in aiuto del governo del presidente Pinera viene un alleato che mai avrebbero immaginato: un virus impone la quarantena a tutti gli abitanti di Santiago e soffoca tutte le proteste. Piazza Italia viene evacuata e Pinera si fa un selfie con la sua scorta, aizzando ancor di più la protesta. Alfonso è a casa bloccato da un provvedimento di coprifuoco, cosi caro a chi governa il Cile. Ma decide di protestare lo stesso, Si accorda con i compagni, genera proteste on line, apre una pagina instagram di protesta. Costringe persino il ministro dell’educazione alle dimissioni.

Credits

Un programma ideato da Giacomo Zito

Interpretato da Dario Sansalone

Scritto da Danilo Aprigliano

Sound design di Francesco Campeotto e Alessandro Levrini

Produzione Giacomo Zito e Ilaria Villani