I luoghi di Milano Bandita

Milan l’è un gran Milan dicono quelli di Milano-Milano. Che si ami o si odi la città, ci sono tanti suoi lati ricchi di storia e fascino da raccontare. Noi l’abbiamo fatto attraverso Milano Bandita un podcast – of course – per Amazon Audible (che potete ascoltare qui).  

Il podcast, però, non ci è bastato, per questo abbiamo creato una mini-guida di alcuni dei luoghi simbolo della mala meneghina, ma ce ne sono tanti altri da scoprire ascoltando il podcast Milano Bandita, come le Varesine, oggi non più esistenti, o piazza Vetra, storico luogo di ritrovo di prostitute e criminali, e scenario di uno degli scontri più sanguinosi della banda di Vallanzasca.  

Pronti a fare un giretto per Milano e nel tempo, tra gli anni ’50-‘80?  

Via Osoppo: la rapina che ha fatto la storia 

Siamo nella parte ovest di Milano, zona semi-centrale. Non temete, il nostro tour passerà per tutti i punti cardinali della città, dentro e fuori la circonvallazione (“circonvalla” per gli amici). 

La nostra prima tappa coincide con il luogo da dove prende il via il primo episodio del podcast Milano Bandita. Guardatevi bene attorno: vi sembrerà di essere in un vialone come tanti, in mezzo a un incrocio come tanti a Milano… eppure la mattina del 27 febbraio 1958, con un freddo cane e una bella dose di nebbia milanese, è proprio qui che è avvenuta la rapina più sensazionale della storia criminale di Milano. Vi diciamo solo: sette uomini, un furgoncino portavalori, un bottino da più di 500 milioni di lire e neanche un colpo di pistola. Scoprite la prima puntata di Milano Bandita e vi assicuriamo che non passerete più da via Osoppo senza sentire in testa un “TA-TA-TA” (andare subito ad ascoltarla qui per cogliere la reference).  

Largo Zandonai e la Banda Cavallero 

Continuiamo il nostro giro per i luoghi di Milano Bandita restando nei dintorni. Prossima tappa, Largo Zandonai, dalle parti della fermata della metro rossa Pagano, un 15 minuti a piedi da via Osoppo. Facciamo invece un salto di quasi 10 anni rispetto alla mitica rapina del ’58.  

Il 25 settembre 1967 le cose vanno molto diversamente in Largo Zandonai, dove la banda Cavallero assalta il Banco di Napoli, per poi fare una fuga a tutto gas fino all’Arco della Pace in Corso Sempione; lasciano l’auto poco distante, in via Procaccini, e continuano a scappare a piedi. È con questa rapina e fuga annessa – in cui vengono uccisi quattro passanti – che Milano capisce che l’aria sta cambiando, i tempi dei banditi gentiluomini sono finiti. Ora a Milano si spara per davvero. Direste mai, uscendo dalla fermata di Pagano, con quel meraviglioso glicine che scende a cascata dalla parete di un edificio bianco, che qui vicino si è consumata una delle pagine più drammatiche della storia criminale di Milano?  

Lambrate: il quartiere di Vallanzasca e Turatello 

Spostiamoci ora a est, dalle parti di Città Studi a Lambrate, quartiere in fermento con un’anima storica. Dove oggi vediamo correre gli studenti di Farmacia o del Poli(tecnico) per non arrivare in ritardo alle lezioni, nel 1950, al civico 162 nasce Renato Vallanzasca, mentre a 450 metri di distanza, in via Brocchi 7, ci era cresciuto Francis Turatello, altro pezzo da novanta della storia criminale di Milano. Se è vero che il bel Renè è famoso per la sua banda della Comasina (zona nord, ai confini dell’hinterland milanese) ed è cresciuto nel quartiere Giambellino (a sud ovest della città, il king della periferia, insomma), Lambrate è pur sempre il suo luogo di origine.  

Il Turatello, invece, cresce qui allenandosi nelle sale da boxe e a far rispettare la sua volontà nel quartiere. L’arte del criminale-manager inizia a svilupparla proprio a Lambrate, per poi affinarla nelle più prestigiose vie del centro.  

La Milano delle bische  

La Milano delle bische clandestine potrebbe essere un tour a parte. Se oggi a Milano si sogna di aprire un locale hipster con birra artigianale e officina di biciclette sul retro, negli anni ’70 ogni criminale sognava di gestire una bisca clandestina. Ma era solo uno il CEO indiscusso del business del gioco d’azzardo in città: Francis Turatello. La sua bisca di punta era il “Circolo Amici della pittura” in Corso Sempione 62, proprio di fronte agli studi della RAI. Inutile dirvi che in quel circolo non si dipingeva… le bische clandestine dedicate al gioco d’azzardo sono sparse per il centro di Milano, spesso all’interno di appartamenti di lusso. Godetevi una bella passeggiata con partenza di via Panizza 10, per poi costeggiare parco Sempione, passare tra via Formentini e via Madonnina dove c’era il Brera Bridge Club -, e concludere il giro in viale Elvezia, dietro all’Arena Civica.  

Se vi sentite avventurosi e in vena di spingervi a nord-est, potete andare in via Palmanova, vicino alla fermata della metro verde Crescenzago, che è un ex borgo sul naviglio della Martesana molto carino da visitare. Via Palmanova è decisamente meno suggestiva, ed è qui, sotto al ponte della tangenziale, che c’era una delle bische a cielo aperto più grandi e lucrative della Milano criminale.  

I locali di Milano Bandita  

Quando verso la fine degli anni ’60 l’industria del divertimento esplode a Milano, night club e discoteche diventano the place to be anche per i criminali (del resto, piaceva andare a ballare pure a loro). E poi, questi luoghi di svago sono anche degli ottimi punti di incontro per fare networking e discutere di business. Francis Turatello ne apre e ne gestisce diversi, molto gettonato il Number One, al 31 di via dell’Annunciata, una traversa della centralissima via Manzoni. Oggi il locale non c’è più, ma se volete vivere una serata in uno dei locali in cui erano di casa alcuni personaggi di Milano Bandita, allora la tappa obbligata è la discoteca Nepentha in Piazza Diaz. Qui veniva a spassarsela Angelo Epaminonda, considerato da alcuni l’“erede” di Turatello, e il criminale a cui sono dedicati le ultime due puntate del podcast Milano Bandita.  

E adesso una chicca: vi ricordate questo episodio di Demoni Urbani? Eh già, il mondo è piccolo e al Nepentha ne sono passate di persone…  

Ci vediamo a San Vittore 

L’ultima tappa dei luoghi del podcast Milano Bandita è la zona San Vittore. Il celeberrimo carcere si trova in una delle zone più eleganti della città, accanto alla basilica di Sant’Ambrogio, vicino a Santa Maria delle Grazie, al cenacolo vinciano e al Museo della Scienza e della Tecnica. Ovviamente non si può visitare il carcere, però, ecco, cose belle da vedere qui attorno non mancano. Perché abbiamo scelto di includere questo luogo? Be’, praticamente quasi tutti i criminali di cui parliamo nel podcast Milano Bandita sono passati da San Vittore, alcuni sono stati dei veri e propri habitué. Cos’hanno fatto per finirci dentro? Questo ve lo lasciamo scoprire ascoltando questo link il podcast Milano Bandita, magari proprio mentre girate per Milano passando di fronte ai luoghi che hanno fatto da sfondo alle vicende dei banditi meneghini, dalle più rocambolesche, alle più drammatiche. Sfoderate gli auricolari, scarpe comode, e via!   


La Milano criminale raccontata nel podcast Milano Bandita  

Sei pronto a partecipare al colpo del secolo? A saltare al volo su una macchina e lanciarti in inseguimenti a tutto gas? A immergerti nelle atmosfere leggendarie di una Milano che non c’è più? Il tutto con una colonna sonora super cool, che ti farà sentire come in un film poliziesco all’italiana.    

 Se la risposta è sì, allora sei pronto per un viaggio nella Milano criminale tra gli anni ’50 e ’80, sei pronto per Milano Bandita, tra le novità dei podcast italiani. La nuova produzione de Gli Ascoltabili per Audible è ora disponibile sulla piattaforma di streaming podcast. E non solo, sabato 10 settembre, le storie dei banditi della Mala milanese hanno riempito i chiostri della sede del Piccolo Teatro di via Rovello 2, all’interno del festival Immersioni/Voci immerse  

Una rassegna pensata per creare uno spazio di dialogo tra i cittadini di Milano e gli artisti, con al centro l’arte come strumento di lettura della nostra contemporaneità.   

Il podcast Milano Bandita arriva in città  

I podcast sono l’ideale da ascoltare in macchina, in casa… e perché no, anche all’aperto o a teatro. Lo storico Teatro Piccolo di Milano nell’organizzare il festival Immersioni, un laboratorio di linguaggi performativi nei quartieri della città, ha incluso una rassegna dedicata all’intrattenimento audio a cura di Audible, Voci immerse. Tra i podcast italiani presentati c’è stato anche Milano Bandita, la nuova audio-serie de Gli Ascoltabili per Audible.  

La giornalista Cristina D’Antonio, moderatrice del panel dedicato a Milano Bandita, ha chiacchierato sul palco con Gianluca Chinnici, curatore del podcast, e la voce narrante di Milano Bandita, l’attore teatrale Mauro Malinverno.  

L’evento si è aperto ascoltando l’inizio del primo episodio del podcast, “La rapina di via Osoppo – Uomini d’oro”. Per qualche minuto la temperatura è cambiata e siamo passati dal tepore settembrino, a una fredda mattinata di nebbia del 27 febbraio 1958, quando un gruppo di rapinatori in tuta blu assalta un furgoncino portavalori. È una rapina epica, che segna per sempre la storia della criminalità milanese… ma non facciamo spoiler, se vuoi scoprire il perché, ascolta qui l’episodio del podcast!  

Un evento per scoprire il podcast Milano Bandita  

La chiacchierata con la giornalista Cristina D’Antonio è stata l’occasione per approfondire le storie di cronaca raccontate nel podcast Milano Bandita e i suoi personaggi principali, scoprendo curiosità e aneddoti su di loro. Dalla rapina di via Osoppo, alla banda Cavallero, fino ad arrivare a tre protagonisti indiscussi della criminalità meneghina: Renato Vallanzasca, Francis Turatello e Angelo Epaminonda. Gianluca Chinnici ha raccontato del lavoro di ricerca e di studio delle fonti per la realizzazione del podcast, mentre Mauro Malinverno ha condiviso la sua esperienza da attore nel dare voce alle storie degli eventi e delle figure che hanno lasciato il segno nella città di Milano. Si è parlato di tanti temi legati a Milano Bandita – del ruolo delle donne dei banditi, di come il cambiamento della città andasse di pari passo con quello della criminalità, dei diversi epiloghi che hanno avuto le vite dei tre signori della Mala su cui si concentra questa audio-serie – ma anche della realizzazione del podcast stesso.  

Infatti, in Milano Bandita il sound design svolge un ruolo fondamentale. Sono i suoni a portare l’ascoltatore in una Milano che non c’è più, grazie a un lavoro certosino di sound design, alle incisioni fatte in esterna e alle musiche originali realizzate da Operà Music.  

Perché un podcast sulla Milano criminale?   

Perché abbiamo scelto di raccontare questi fatti di cronaca nel podcast? È una domanda che è emersa anche durante l’evento. Abbiamo scelto di portare in un’audio-serie una parte della cronaca di Milano, che non tutti forse conoscono, sia per chi c’era in quegli anni e se ne ricorda, sia per chi non c’era e vuole scoprire un lato meno noto (ma non per questo meno interessante) della città. E poi, perché i “cattivi” hanno sempre un certo fascino… tra le imprese (pur sempre criminali) dei banditi milanesi ce ne sono state molte incredibili e a dir poco cinematografiche, che nessuno sceneggiatore avrebbe potuto scrivere meglio.  

Sul nostro sito puoi ascoltare degli estratti di Milano Bandita, gustati qui un assaggio dell’audio-serie, una delle ultime uscite dei podcast italiani.  

Mentre sulla piattaforma di podcast Audible, a questo link trovi tutti gli 8 episodi, da 40 minuti circa ciascuno. Oltre a Milano Bandita, su Audible puoi trovare anche un altro dei nostri podcast italiani, Il Mostro, che ripercorre la sanguinosa cronaca del Mostro di Firenze. 

Buon ascolto dalla redazione de Gli Ascoltabili!  


12 podcast divertenti da ascoltare questa estate

Agosto, il mese tanto agognato, finalmente si palesa. Con un po’ di fortuna, molti di noi andranno in ferie, si godranno una pausa meritata, necessaria per arrivare a settembre senza crolli nervosi – o, almeno, ci si prova.

L’estate è un ottimo momento per godersi tanti podcast, e spaziare tra generi che, magari, conosciamo di meno. Come i podcast divertenti e leggeri, ideali da far partire sotto l’ombrellone.

Ma quindi, quali sono i podcast divertenti che non puoi proprio perderti questa estate?

La redazione intera si è scervellata per consigliare podcast leggeri che, magari, potresti esserti pers*, sia per quanto riguarda le nuove uscite, sia i podcast più datati. Abbiamo scomodato pure i sound designer, per farci consigliare qualche titolo!

Sei pront* per il divertimento?

Brave mai

Il primo podcast che prova, senza tabù, a ribaltare i cliché sul sesso tra donne.  Al momento gli episodi trattando di sesso occasionale, posizioni, masturbazione, sex toys: Brave mai è un podcast, certo, ma anche una community ben nutrita, nato dall’idea di Viviana Bruno con Annalisa Indiveri, Giovanna Donini, Rosi di Carlo e Claudia Burgio. Tre donne e una persona non binaria, pront* a condividere le esperienze più divertenti – e meno – sull’argomento. Puoi ascoltare il podcast qui.

Sbagliata

Chi non si è mai sentita così? Lo sa bene Emma, il personaggio interpretato dall’attrice Pilar Fogliati, che è convinta di non meritarsi l’amore e perciò continua a passare da un idiota patentato all’altro. “Sbagliata” è  un viaggio nella vita di una Millennial DOC: incasinata, precaria, incerta, che può contare sul supporto di amiche e amici instabili quanto lei. Questo podcast fiction in 6 episodi, da 25 minuti l’uno, ha un’anima “dramedy”: si ride e allo stesso tempo ci si emoziona, seguendo Emma tra appuntamenti disastrosi e svariati tentativi di auto sabotaggio sentimentale. 

Trovi Sbagliata sulle principali piattaforme podcast.

Cachemire podcast

Luca Ravenna e Edoardo Ferrario sono una garanzia, quando si tratta di ascoltare un podcast divertente. Arrivato alla seconda stagione, Cachemire – un podcast morbidissimo è un podcast talk in cui i due stand-up comedian chiacchierano di qualsiasi argomento, spesso accompagnati da ospiti d’eccezione.

Daniele Tinti, Stefano Rapone, Tommaso Paradiso, J-Ax, Roberto Saviano, Enrico Vanzina, Walter Veltroni sono solo alcuni degli ospiti del podcast, che diventa un’occasione di raccontare spaccati di un’Italia che a volte non capiamo. Col sorriso sulle labbra, naturalmente.

Puoi ascoltare il podcast sulle principali piattaforme.

Il podcast del disagio

Il podcast del disagio ormai lo conoscete: le disavventure quotidiane dei millennials raccontante a con peperoncino e sarcasmo da Valentina “Vee” Tridente.

Dopo anni di relazioni e disavventure tossiche, raccolte e poi raccontate sul loro blog, Valentina e Cecilia hanno deciso di dare voce alle storie più tragiche e imbarazzanti dei membri della Community del Disagio, spinte dalla convinzione che nella condivisione, nell’autoironia e anche negli oroscopi da quattro soldi si celi la chiave della crescita personale.

In ogni episodio affrontano un viaggio all’interno del disagio vissuto da esponenti della loro stessa categoria. Lo fanno raccogliendo e commentando aneddoti in arrivo dai membri della Community del Disagio di Instagram.
Ascolta qui  tutte le puntate uscite finora. 

Hardcorviale

Prendi due autori e sceneggiatori famosissimi, che hanno scritto, tra le altre serie, i Cesaroni. Fabio Di Ranno e Valeria Giasi hanno scelto  GliAscoltabili.it per veicolare Hardcorviale  – Non c’è sesso senza buffering,

In otto episodi, Hardcorviale, è la storia di Nando Moricone, un pensionato che vive a Roma, vittima “della crisi del porno”. L’ultimo noleggiatore di filmini hard della zona ha chiuso i battenti e lui si trova costretto ad affrontare un viaggio iniziatico alla scoperta del web, affiancato da una spalla che di virgiliano ha ben poco: il rapper Derek. 

“Hard” sintetizza tutto quello che c’è da immaginarsi sul porno; “Corviale” è il nome di un complesso residenziale romano che in molti conoscono come “Il Serpentone” per le dimensioni che ha, luogo dell’anima che fa da motore al dramma esistenziale del povero Nando…

Potete ascoltare le puntate di Hardcorviale  direttamente sul sito de Gli Ascoltabili o sulle principali piattaforme podcast.

Camposanto

Possono i cimiteri diventare protagonisti di un podcast divertente? Certo che sì. In Camposanto, la host Giulia Depentor racconta storie di cimiteri – e sepolti – che sicuramente non conoscevi. Magari, la prossima volta che organizzerai una vacanza in una delle città che raccontate, ti verrà la voglia di visitare anche il cimitero.

Puoi ascoltare il podcast sulle principali piattaforme.

Non aprite quella podcast

Il true crime è nel nostro cuore. Demoni Urbani è il podcast true crime più figo mai prodotto. E su questo non abbiamo dubbi.

Ma saremmo falzi se non ti consigliassimo Non aprite quella podcast. Il podcast, prodotto e girato da J-Ax, Matteo Lenardon e Pedar, racconta in toni ironici alcuni casi di cronaca nera, ma anche storie di mistero e creepypasta. Bada bene, i famosissimi host non scherzano mai sulle vittime, ma soltanto sui carnefici e, spesso, sul modo in cui sono state condotte le indagini e sulla stampa del periodo, in grado di regalarci perle comiche a cui difficilmente crederai. eppure, è tutto vero. Puoi ascoltare questo podcast divertente e un po’ sanguinario su Spotify.

Certe Cose 

Chiara Alessi è l’autrice e la conduttrice di Certe cose, il podcast prodotto dal Post. Negli ultimi anni Alessi è andata in giro per l’Italia alla ricerca di “liste” – sì, liste, come quelle della spesa. Elenchi di cose ritrovati in luoghi famosi, come la villa a Palermo di Totò Riina, o associati ad eventi che hanno caratterizzato gli ultimi 50 anni della storia italiana, come quelli del G8 di Genova. 

Alessi sceglie in ogni puntata una “certa cosa”, tratta da questi elenchi. Oggetti di tutti i giorni che parlano di momenti unici del nostro paese. 

Quattro puntate in tutto, tante curiosità da scoprire, un ascolto leggero e interessante che puoi ascoltare sull’App del Post e sulle principali piattaforme.

Anna Faris is unqualified

Diciamo solo che Anna Faris non ha il diritto di dare consigli sulle relazioni a nessuno. Ma lo fa comunque, e siamo contenti che lo faccia. Attingendo dalla sua esperienza di vita e da quella dei suoi ospiti famosi, Anna mette insieme molti suggerimenti che, forse, avrebbe fatto meglio a seguire di persona. Uno dei podcast divertenti – ma anche amaro – di cui non riuscirai a fare a meno.

Puoi ascoltare il podcast qui.

WTF con Marc Maron

Marc Maron è uno degli stand-up comedian americani più famosi che, nel corso della sua carriera, ha fatto di tutto, televisione compresa. Se sei un fan dei talk show e dei talk podcast e mastichi un po’ di inglese, ci ringrazierai per questo consiglio. Praticamente tutti i personaggi famosi americani e non hanno partecipato al suo show, incluso il presidente Barack Obama, Anthony Bourdain, Sara Jessica Parker e molti altri.

Puoi ascoltare il podcast qui.

How did this get made?

Alcuni film sono così brutti da meritare di essere distrutti e raccontati. Se ami i brutti film, e sei un Netflix-addicted, non puoi perderti How did this get made?, dei comici Jason Mantzoukas, Paul Scheer e June Diane Raphael. Se i nomi non ti dicono niente, sappi che Paul Scheer è nel cast di un sacco di film trash – Piranha per dirne uno – Jason Mantzoukas ha interpretato Pimento in Brooklyn Nine-Nine, e forse June Diane Raphael la conoscete meglio con il nome di Brianna Hanson, la terribile, ma fantastica, primogenita di Grace Hanson in Frankie e Grace.

Puoi ascoltare il podcast qui.

Conan O’Brien Needs a Friend

Conan O’Brien non ha davvero bisogno di presentazioni e probabilmente non dobbiamo convincerti che il suo podcast è divertente come il suo spettacolo – per anni è stato presentatore del Late Night Show. In questo podcast divertente invita gli ospiti a parlare di cosa sta succedendo con loro e se possono essere veri amici una volta che le telecamere – e i microfoni – si spegneranno.

Puoi ascoltare il podcast qui.

Milano Bandita

Il 15 agosto 2022, su Audible, sarà disponibile la nuova serie podcast targata Gli Ascoltabili. Argomento? Una Milano impossibile da dimenticare, quella governata da personaggi che paiono usciti da un film poliziesco e delle loro rapine al limite del credibile.

Milano Bandita è la serie podcast che racconta degli exploit criminali che, per trent’anni, hanno sconvolto Milano. Sarà l’attore Mauro Malinverno a raccontare questo viaggio, che passa dalla rocambolesca e cinematografica rapina di via Osoppo alla folle corsa assassina della banda Cavallero, fino ad arrivare agli eroi maledetti degli anni Settanta Ottanta, come Vallanzasca, Turatello, Epaminonda.

La redazione de Gli Ascoltabili ti aspetta a settembre

Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Ovunque deciderai di trascorrere le vacanze, speriamo che i nostri consigli di podcast ti siano serviti. Noi ci risentiamo a settembre, con tante novità che non vediamo l’ora di raccontarti!