Quale momento migliore dell’estate per dare una rinfrescata alle pareti, meglio ancora se questa operazione di rinnovamento della casa porta ad un risparmio energetico nel corso dell’anno: come funziona l’innovativa pittura riscaldante.
Ci troviamo in un momento di svolta per quanto riguarda i consumi e le metodologie di riscaldamento e illuminazione. L’Unione Europea ha richiesto agli stati membri uno sforzo per il rinnovamento delle fonti di energia in modo tale che queste diventino per la maggior parte rinnovabili in tempi brevi. Il primo termine è quello del 2030, anno in cui il consumo casalingo di energia dovrà essere per lo più green.

D’altro canto questo cambiamento non è esclusivamente volto a preservare l’ambiente dalle conseguenze del surriscaldamento climatico, ma è un modo per allontanarsi gradualmente dalla dipendenza dai combustibili fossili, un qualcosa di necessario poiché in caso contrario ci si ritroverebbe un domani ad essere in uno stato di assoluta emergenza.
C’è poi il fattore costi mensili, visto che la riduzione dei quantitativi di combustibile importato e l’aumento dei prezzi di questa importazione si rivalgono in maniera diretta sul consumatore che si trova a pagare bollette sempre più esose senza che vi sia un corrispondente aumento dei salari.
Ecco dunque che la sperimentazione portata avanti dal Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia in collaborazione con l’azienda privata BeDimensional può venire in nostro soccorso. La pittura riscaldante testata in questi mesi ha dato i risultati sperati ed è pronta per la commercializzazione.
Come funziona la pittura riscaldante e qual è l’effettivo risparmio per gli italiani
Ci sono voluti tre anni per ottenere un risultato concreto e replicabile, ma alla fine BeDimensional è riuscita nell’interno di creare una tipologia di pittura contenente grafene in grado di riscaldare le superfici murarie e di far ottenere un risparmio dei consumi del 40% rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento.

Ma come funziona questa pittura? A spiegarlo è stato Vittorio Pellegrini (Ceo di BeDimensional) nel corso di un’intervista concessa alla rivista specializzata Green&Blue: “Si tratta di un sistema di riscaldamento radiante che sfrutta l’energia elettrica. E’ sottile, integrabile e privo di componenti meccaniche”.
A rendere possibile il tutto sono le proprietà del grafene di condurre energia e farla diffondere in maniera capillare. Sfruttando l’effetto Joule, la pittura al grafene riscalda le superfici murarie sino a 110°, offrendo una sensazione di calore direttamente al corpo ed evitando dispersioni di energia.
La pittura si può applicare a qualsiasi superficie muraria (compreso il cartongesso), consuma 35 Watt per metro quadro. Il sistema di riscaldamento per funzionare necessita di un collegamento a conduttori di rame, attraverso i quali scorre l’energia elettrica che viene poi trasformata in calore. Ovviamente può essere acceso o spento in qualsiasi momento.