La pensione anticipato non è per nulla conveniente per i lavoratori: il CAF ha recentemente svelato come non finire nella trappola.
Milioni di contribuenti italiani non vedono l’ora di andare in pensione. I ritmi lavorativi diventano sempre più stressanti con il passare degli anni, anche per colpa della frenesia della vita moderna. Ecco perché sono sempre di più le persone che desidererebbero sfruttare l’opportunità della pensione anticipata, lasciando il lavoro prima del previsto.

Purtroppo si tratta di un’occasione conveniente soltanto in apparenza, che può nascondere numerose insidie. Nel 2025 e nei prossimi due anni, andare in pensione anticipatamente risulterà sempre meno conveniente: il CAF ha spiegato il perché, svelando l’inganno. Ecco quindi tutto quello che devi sapere per non finire nella stessa trappola in cui sono caduti tantissimi italiani.
Lasciare il lavoro prima del dovuto può risultare poco conveniente per diversi aspetti, uno dei più importanti è sicuramente l’impossibilità di massimizzare, in tal modo, la propria carriera contributiva. Ma vediamoli tutti nel dettaglio.
Pensioni abbassate: l’età pensionabile sale a 70 anni
Secondo diverse statistiche molto affidabili, le pensioni anticipate sono sempre più in calo. I motivi sono molteplici. Da una parte, le questioni anagrafiche e contributive hanno un forte peso su questa diminuzione, con requisiti e condizioni sempre più difficili da raggiungere o sfruttare. Dall’altro, le regole di calcolo dei trattamenti pensionistici sfavoriscono, come si sa, tutti coloro che lasciano il lavoro in anticipo.

E non solo, a questa situazione deve aggiungersi che nel 2025 il calcolo della pensione ha subito una modifica importante dei coefficienti di trasformazione, ovvero dei moltiplicatori che si utilizzano per trasformare il montante contributivo (tutti i soldi versati sottoforma di contributi durante la vita lavorativa) nel trattamento pensionistico vero e proprio. Vediamo come queste recenti modifiche hanno peggiorato la situazione dei pensionati italiani e avranno conseguenze negative nei prossimi due anni.
All’inizio di quest’anno i coefficienti di trasformazione sono diventati meno favorevoli a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione. Più la media di persone che vivono a lungo è alta, più i coefficienti si abbassano. Questo ovviamente crea una penalità per il calcolo finale della pensione e rende più severi i requisiti per potervi accedere.
Nel 2027, è previsto un inasprimento di 3 mesi dei requisiti anagrafici, con un peggioramento ulteriore dei coefficienti di trasformazione. Le pensioni anticipate, quindi, saranno sempre più difficili da ottenere e sempre mento convenienti dal punto di vista economico.