Stanchezza e spossatezza non ti lasciano stare? Il problema potrebbe essere scaturito da questo errore prima di andare a dormire.
Dopo le lunghe ore di sonno, per molti il momento del risveglio non sempre coincide con una esplosione di energie. La stanchezza durante le prime ore dal risveglio, difatti, accomuna molti individui di ogni età e sesso, obbligati ad uscire dal letto nonostante le poche energie a disposizione e la pesantezza debilitante.

Si tratta di una condizione la quale può subire un netto peggioramento anche durante le ore successive, in cui lo stare di fronte allo schermo di un computer o il ripetere azioni meccaniche, possono incrementare il senso di stanchezza. La causa di un tale stato, tuttavia, viene spesso attribuita ad un riposo notturno scorretto e poco rigenerante.
Nonostante le molte ore di sonno, dormire in una posizione scorretta o senza gli adeguati supporti, può restituire una spiacevole sensazione di stanchezza al risveglio. Tuttavia, il problema potrebbe non essere legato solo ed esclusivamente alla tipologia del riposo, ma altresì ad un errore comune, spesso reiterato nelle ore prima.
Stanchezza al risveglio? La causa in questo errore comune
Tra le cause principali della comune stanchezza provata già nei primi momenti del risveglio, la luce artificiale potrebbe rivelarsi l’errore più comune. Dormire bene, difatti, non è solo una questione di quante ore trascorriamo a letto, ma soprattutto della qualità del sonno. Questo fattore, spesso sottovalutato, rappresenta la principale fonte del benessere poi vissuto durante la restante parte del giorno. Mettersi a letto e trascorrere del tempo di fronte allo schermo del proprio smartphone, della televisione o di un altro dispositivo luminoso, può inficiare negativamente sul risveglio.

Queste fonti di luce artificiale, spesso lasciate sul comodino o all’interno della stanza adibita al riposo, rappresentano la causa principale della stanchezza al mattino e del senso di spossatezza. La presenza di una fonte luminosa nei minuti prima del riposo notturno, difatti, può influenzare negativamente l’organismo, alterando il metabolismo, il sistema immunitario e persino l’umore. La luce artificiale notturna può riprogrammare il sistema biologico, il quale si è evoluto per seguire i cicli naturali di luce e buio.
Di fronte a questa confusione, è possibile sperimentare stati prolungati di stanchezza, di stress, di nervosismo e di spossatezza già durante le prime ore dal risveglio. Per disfarsi di tale condizione, è necessario evitare l’uso di dispositivi digitali prima di mettersi a letto, oltre a limitare le luci all’interno della propria stanza.