Le novità 2025 colpiscono influencer e content creator. La pacchia è finita, l’INPS spiega perché e quali sono gli adempimenti.
Il mondo del digitale è in continua evoluzione e se nascono nuove professioni legate a questo contesto è bene che anche il quadro normativo cambi e si adegui. Ecco perché il 19 febbraio 2025 l’INPS con la Circolare numero 44 introduce nuove direttive e spiega le regole riguardanti content creator e influencer.

Chi sono i content creator? Secondo l’INPS si tratta di soggetti dediti alla creazione di contenuti digitali scritti, immagini, registrazioni video, audio e contenuti prodotti in diretta resi disponibili tramite piattaforme digitali di connessione sociale. Questa dei content creator è in realtà una macrocategoria che raccoglie influencer, YouTuber, Streamer, podcaster, instagrammer e TikToker. Sono inclusi in questo mondo anche i blogger, i vlogger e i pro gamer e cyber atleti.
Questi soggetti se monetizzano l’attività online potrebbero dover ottemperare ad obblighi fiscali e previdenziali. Non solo, se l’attività è continua e abituale ecco che sarà obbligatorio aprire una Partiva IVA indipendentemente dai guadagni. Il limite dei 5 mila euro, infatti, non riguarda l’apertura della Partita IVA ma solo l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata INPS.
Nuovi obblighi per i content creatori nel 2025
Dal 1° gennaio 2025 è in vigore il Codice ATECO 73 11 03 con riferimento alle attività di influencer marketing e content creation. Operativo da aprile, questo codice identifica chi monetizza tramite contenuti digitali e sponsorizzazioni e impone obblighi fiscali e previdenziali che variano in base all’attività svolta. L’INPS in una circolare ha sottolineato come sia fondamentale per content creator e influencer considerare l’ex Enpals.

Parliamo della contribuzione legata al mondo dello spettacolo. Per quanto possano apparire mondi diversi, quello dei social e dello spettacolo sono strettamente connessi nel momento in cui scattano le collaborazioni con brand. Le sponsorizzazioni sono riconducibili ai lavori del mondo dello spettacolo per la parte in cui ci sono aspetti da attore, modello, registra. Questa la puntualizzazione dell’INPS. Non tutti gli influencer rientreranno in questa descrizione ma chi vi rientra deve fare molta attenzione a gestire legalmente la propria attività.
Chi svolge solo attività come libero professionista senza una forma d’impresa dovrà invece, iscriversi alla Gestione Separata INPS per guadagni sopra i 5 mila euro annuali mentre chi gestisce attività organizzate ha l’obbligo di iscrizione alla Camera di Commercio. Se ancora non l’avete fatto, dunque, procedete con l’apertura della Partita IVA scegliendo preferibilmente il regime forfettario che per cinque anni garantisce una tassazione al 5% e regolarizzate la posizione contributiva.