È scomparso improvvisamente a 89 anni Pippo Baudo, vera colonna della nostra Tv amato da un pubblico di tutte le età. Non tutti però sanno come abbia vissuto gli ultimi anni.
Parlare di Pippo Baudo come una pietra miliare nella storia della nostra Tv è certamente la definizione ideale, non solo per i tantissimi successi a cui ha legato il suo nome, ma anche per la sua capacità di scoprire giovani talenti, che hanno mosso i primi passi al suo fianco per poi “spiccare il volo” (Lorella Cuccarini, Heather Parisi e Alessandra Martines sono solo alcuni esempi). È tuttora difficile riuscire a trovare qualcuno che sia in grado di collezionare i suoi numeri: lui infatti ha condotto tredici festival di Sanremo e decine di programmi di grande successo, da ‘Canzonissima’ a ‘Domenica in’.
La notizia della sua scomparsa è arrivata dal suo storico legale e amico fraterno, l’avvocato Giorgio Assumma, ma ha colto tutti di sorpresa, nonostante da qualche tempo non si facesse vedere in onda. La sua ultma apparizione pubblica risale alla festa organizzata per i 90 anni di Pierfrancesco Pingitore, dove era arrivato inaspettatamente in sedia a rotelle, ma sorridente.
Pippo Baudo: cosa ha fatto nei suoi ultimi anni
Nonostante on fosse più giovanissimo (aveva 89 anni), Pippo Baudo non aveva mai perso la sua ironia e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto nel corso della sua carriera. A confermarlo ci aveva pensato anche Valeria Marini, che lo aveva incontrato alla festa di Pingitore, riferendolo di averlo trovato con il consueto spirito e in forma, pur essendo in sedia a rotelle.
Essere lontano dalla Tv, almeno per quanto riguarda i ruoli di primo piano, è stata comunque per lui una profonda sofferenza, pur sapendo di doversi aspettare un normale ricambio generazionale. A febbraio di quest’anno era invece apparso in una foto social con Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Non sono state comunicate, almeno per ora le cause del suo decesso, anche se nel 2022 quello che è stato ribattezzato come il suo “figlio segreto” aveva scelto di trasferirsi in Italia, lasciando l’Australia dove viveva da tempo, ritenendo opportuno stargli vicino.

I telespettatori che hanno seguito il Festival di Sanremo 2025 ricordano certamente la lettera che lui ha scritto di suo pugno descrivendo la kermesse, di cui lui ha scritto la storia più volte come padrone di casa, come “un rito collettivo” che riflette l’identità del nostro Paese. Non era mancata la risposta dell’ultimo presentatore della kermesse, Carlo Conti, che aveva definito appositamente “baudiano” il suo Festival, sottolineando di volersi ispirare proprio a lui. Il “Pippo Nazionale” aveva poi prontamente risposto, sottolineando di sentirsi orgoglioso per il gesto del collega.
Recentemente in un’intervista a ‘Sette’ aveva parlato di cosa vedesse nel suo futuro, utilizzando un atteggiamento fatalista: “Non mi pongo il problema perché, guardando l’età, dico: “Che succede? Quando arriva?”. In più occasioni aveva infatti parlato della sua particolare idea relativa alla morte: “Speriamo tardi, ma non troppo. Speriamo arrivi quando sono ancora pensante. Quando uno deve andare via è meglio che se ne vada un’ora prima”. Certamente ora ci sentiamo tutti un po’ più soli, lui era l’ultimo simbolo di una Tv che oggi non c’è più, che vedeva in questo Olimpo altri nomi del calibro di Corrado, Raimondo Vianello e Mike Bongiorno.