Pensione: aumenta quando l’anziano non connette più “non lo sapevo e ho perso mesi di soldi extra per mio nonno”

Se il pensionato con il passare del tempo perde lucidità, il trattamento pensionistico aumenta: scopri subito come richiedere l’incremento

Secondo alcuni dati statistici, l’Italia è il secondo paese più vecchio al mondo, subito dopo il Giappone, con un’età media di 48,4 anni. L’aspettativa di vita, inoltre, è in costante aumento. Questi studi in parte dimostrano una percezione comune: nella penisola si vive bene e, con le giuste abitudini, si vive a lungo. Complici sicuramente la dieta mediterranea e il clima favorevole di molti territori.

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Se il pensionato perde lucidità il trattamento pensionistico aumenta-gliascoltabili.it

In alcuni casi, però, raggiungere un’età avanzata non significa per forza essere ancora in grado di compiere azioni quotidiane come guidare o camminare. Nelle peggiori ipotesi, purtroppo molto frequenti, sono tantissimi gli anziani che perdono lucidità con l’avanzare degli anni: la solitudine e la poca attenzione dei parenti sono spesso le cause principali. In queste situazioni, la pensione potrebbe non bastare più. Ecco perché lo Stato ha previsto un aumento in alcune specifiche ipotesi. Vediamo quali.

In Italia esiste, infatti, un bonus specifico per gli anziani che sono diventati non autosufficienti, perché affetti da demenza o da condizioni molto gravi, che richiedono un’assistenza continua. Ecco come ottenerli e chi ne ha diritto.

Bonus pensionati: fino a 1000 euro in più

Nel 2025 lo Stato ha deciso di non lasciare più sole le persone anziane. Il loro benessere è spesso fin troppo trascurato dai figli, che in molti casi smettono di interessarsi delle condizioni in cui versano i genitori, soprattutto quando smettono di essere autonomi. Una situazione tragica che spesso apre a scenari strazianti. Proprio per evitare situazioni simili, e per fornire anche ai figli un supporto nella cura dei loro cari avanti con l’età, è stato stanziato un bonus che potrà garantire ai pensionati in stato di bisogno le cure necessarie, ma soprattutto, la dignità che non hanno smesso di meritare.

anziano confuso
Bonus pensioni per anziani fragili-gliascoltabili.it

Non sempre i figli o i parenti lasciano sole le persone anziane, in tantissimi casi faticano a trovare il tempo e la competenza adatta a tutte le loro crescenti esigenze. Ecco quindi perché questo nuovissimo bonus potrebbe risultare estremamente utile e vantaggioso.

Si chiama Prestazione Universale (Bonus Anziani 2025) ed è un contributo mensile di 850 euro che viene erogato dall’INPS a persone di almeno 80 anni, con ISEE non superiore a 6.000 euro, in condizioni di grave fragilità assistenziale o non autosufficienza accertata. Si tratta di un incentivo che sostituisce l’indennità di accompagnamento (che nel 2025 è di circa 530 euro) e favorisce forme più adeguate di assistenza domiciliare.

In questo modo si potrà evitare di ricorrere alle strutture residenziali, spesso molto costose e poco confortevoli. Per poter accedere al bonus basterà presentare domanda con documentazione medica certificante la condizione di bisogno assistenziale, ISEE aggiornato e compilare un questionario assistenziale che valuta la situazione complessiva della persona.

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