Tutte le novità sull’assegno di vedovanza, ecco chi riceverà tanti soldi e chi no, indicazioni pratiche.
Il Welfare ha il compito di garantire il benessere dei cittadini ed una qualità di vita degna di uno Stato Sociale che si rispetti. Ma cos’è la misura in questione? Soprattutto quali sono i requisiti per usufruirne? Indicazioni pratiche di uno strumento poco noto.

Si tratta di una novità importantissima per il 2025, e ci sono dei requisiti a cui fare riferimento, ma anche importi e pronunce giurisprudenziali che ne determinano l’erogazione.
Cos’è l’assegno di vedovanza? Si parla di un contributo economico ovviamente di natura aggiuntiva. Erogato dall’INPS ai vedovi o vedove che sono titolari di pensioni di reversibilità. L’obiettivo è quello di aiutare economicamente parlando chi ha perso il coniuge e si trova in una situazione di disabilità o invalidità civile totale, cioè al 100%.
Ma non è automatico, bisogna avere i seguenti requisiti. Oltre al fatto di essere titolare di una pensione di reversibilità e avere l’invalidità al 100%, potrebbe essere necessario anche essere titolari dell’indennità di accompagnamento. Avere un reddito personale lordo non maggiore a certe soglie come 52,91 euro mensili se il reddito è fino a 33.274,22 euro, o si ottengono19,59 euro se tra 33.274,23 € e 37.325,55 €, o niente se oltre 37.325,55 €.
A ciò si aggiunge il non essere titolare di altri trattamenti pensionistici diretti, non essere di nuovo coniugati e infinita bisogna risiedere stabilmente in Italia.
Aggiornamenti utili sull’assegno di vedovanza, cosa sapere
Ma a quanto ammontano gli importi? Come già accennato non si tratta sempre delle stesse cifre, ma oltre alle indicazioni già poste, ci sono altri dettami a cui fare riferimento.

Per tutto il 2025 l’importo mensile principale è di circa 52,91 euro, che viene arrotondato a 53 euro. Con ciò figura anche la richiesta di arretrati fino a 5 anni se non è mai stata avanzata la domanda in passato. In ogni caso, l’importo si rivaluta annualmente in base all’inflazione.
Tra le sentenze più importanti del caso c’è quella della Corte di Cassazione, la quale ha sancito il diritto all’assegno in casi di invalidità totale e grave necessità economica del coniuge superstite. Ma anche sentenza più recenti del 2025 che hanno confermato che l’assegno spetta senza limite alcuno di età, e trasforma il diritto al compimento dell’età pensionabile.
Inoltre, la normativa limita l’accesso a vedovi con pensioni del settore dipendente, escludendo i lavoratori autonomi e altre categorie. In conclusione, per l’anno vigente tale sussidio è molto importante per chi riversa in queste condizioni. Le soglie sono da aggiornare di continuo, e la domanda si presenta anno per anno, ma comunque la giurisprudenza supporta i casi in questione.