Assegno Unico: aumenta o diminuisce se muore un genitore? La legge crea polemiche

L’Assegno Unico può aumentare in base ad alcune circostanze che cambiano la composizione del nucleo familiare.

Cosa succede se muore un genitore che faceva parte dei beneficiari dell’Assegno Unico Universale? Andiamo a scoprirlo nei dettagli.

famiglia ad un tavolo con donna che mostra documenti
Assegno Unico: aumenta o diminuisce se muore un genitore? La legge crea polemiche – gliascoltabili.it

L’Assegno Unico Universale è un sostegno economico mensile per le famiglie con figli a carico, erogato dall’INPS per ogni figlio fino ai 21 anni, senza limiti d’età per i figli disabili, indipendentemente dalla condizione lavorativa o dal reddito della famiglia. L’importo è determinato in base all’ISEE del nucleo familiare, con possibili maggiorazioni per nuclei numerosi o figli con disabilità. Hanno diritto al sostegno i cittadini che soddisfano determinati requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, e che hanno figli a carico: cittadinanza italiana o dell’Unione Europea, cittadini di Stati non appartenenti all’UE con permesso di soggiorno UE per lungo periodo, permesso unico di lavoro per oltre sei mesi, o permesso per motivi di ricerca.

Sono inclusi i figli dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni, e i figli disabili senza limiti di età. L’importo varia a seconda della fascia ISEE del nucleo familiare, ma spetta anche in assenza di un ISEE valido (con importo minimo) o con un ISEE superiore alla soglia. Sono previste maggiorazioni per nuclei numerosi (quattro o più figli), madri con età inferiore a 21 anni, e per figli con disabilità. L’Assegno Unico ha sostituito precedenti prestazioni come il premio alla nascita, il bonus bebè, il bonus maternità, e gli assegni e detrazioni per i figli a carico. Ma cosa succede alla morte di un genitore?

Assegno Unico Universale: cosa succede in caso di morte di un genitore

Alla morte di un genitore, l’Assegno Unico può aumentare se si verificano specifici requisiti. In particolare, è prevista una maggiorazione di 30 euro mensili per ciascun figlio minore nei nuclei vedovili con ISEE fino a 15.000 euro. Ma ci sono delle condizioni.

famiglia in riva al mare al tramonto padre madre e figlia
Assegno Unico Universale: cosa succede in caso di morte di un genitore – gliascoltabili.it

Il decesso deve essere avvenuto entro i 5 anni dalla domanda; il genitore deceduto era lavoratore o pensionato al momento della morte; il genitore superstite risulti lavoratore al momento della domanda. Questa maggiorazione decorre dal 1° giugno 2023 e viene riconosciuta automaticamente dall’INPS dopo il subentro del genitore superstite nella domanda di Assegno Unico. Se la domanda è già stata presentata come monogenitoriale, è necessario integrarla con i dati del genitore deceduto per ottenere la maggiorazione.

Quindi, alla morte di un genitore, in presenza di tali condizioni, l’assegno unico aumenta, non diminuisce. La morte di un genitore influisce sull’ISEE perché modifica la composizione del nucleo familiare e può diminuire i redditi e patrimoni complessivi da dichiarare. Dopo il decesso, è necessario aggiornare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) entro due mesi, presentando preferibilmente la DSU mini, che serve solo a comunicare la variazione relativa al decesso senza dover rifare tutta la dichiarazione integrale.

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