Carlo Conti nel mirino, trova terreno l’ennesimo scontro: qualcuno non le manda a dire.
Il conduttore pronto a tornare in tv con un grande peso sulle spalle. Durante queste ultime settimane è stato protagonista di numerose polemiche che hanno lasciato il segno. In particolare, come padrone di casa del noto Tale e Quale Show. Colpiti gli autori e chiunque si occupi delle selezioni.
In qualche modo Carlo Conti ne è responsabile, seppur non direttamente. Da Nadia Rinaldi a Lisa Fusco, il sostegno arriva dal web. Persone comuni e colleghi che si uniscono alla causa, denunciando un sistema poco trasparente, basato su criteri effimeri. Nonostante il caos sollevato, si procede.
Ma sopraggiunge un altro stop, da qualcuno di insospettabile. La furia sovrasta e l’impeto porta a sfogarsi con parole dure, taglienti, tali da arrecare ferite profonde. Un fiume in piena, che crea solo danni. Infatti, la star di Rai1 saprà perdonare? Dopo anni di onorata collaborazione, ipotesi impossibile.
Carlo Conti e lo sfogo inatteso: amicizia finita
Non è una personalità che reagisce impulsivamente, anzi, il più delle volte non se ne preoccupa. Nel caso specifico, però, potrebbe esserci rimasto male poiché la critica proviene da una celebrità dello spettacolo italiano nei cui riguardi ha sempre manifestato devoto rispetto.
Ebbene, trattasi di Loretta Goggi, ex giudice di Tale e Quale Show che, a distanza di (quasi) due edizioni, svela il vero motivo per il quale ha detto addio al programma tv – posto occupato, ora, da Alessia Marcuzzi. Una verità spiazzante, probabilmente anche per Carlo Conti, ignaro di certe confessioni.
Ai microfoni de Il Corriere della Sera, avrebbe così ammesso: “Negli ultimi anni ero in imbarazzo, il mio ruolo era diventato stucchevole“, proseguendo: “Mi sono ritrovata a fare la maestrina dalla penna rossa e ho pensato che non fosse più il mio posto“. Una riflessione sulla sua evoluzione all’interno dello show.
Il personaggio, da Loretta incarnato, divenuto poco stimolante per i standard ai quali era abituata – presente fin dalla prima edizione, naturale una trasformazione dopo dieci anni di militanza, sempre relegata alla stessa mansione. Forse non avrebbe mai interrotto la collaborazione se le condizioni fossero state quelle originarie.
Tuttavia, come anzidetto, in un decennio (e oltre) il ciclo muta spontaneamente. Ci si adegua, sebbene non sia stato sufficiente per l’icona del piccolo schermo. Infine, conclude: “Sono bilancia (segno zodiacale ndr), amante dell’armonia, della giustizia, dell’arte e del buon gusto, ma se mi girano, mi girano di brutto“.
Non si escludono retroscena accesi con Carlo Conti, dietro le quinte – dettagli che il pubblico non conoscerà mai, salvo vengano fuori alla luce del sole, attraverso dichiarazioni pubbliche, qualora esistenti. Da una parte un ‘normalizzatore’, come spesso è stato definito, dall’altra una mente vivace. Un epilogo scritto.
