Le indagini giunte a una conclusione e, finalmente, spunta il nome del colpevole: Stefano De Martino è sconvolto.
La vita privata del conduttore di Affari Tuoi sotto la lente di ingrandimento. Un’estate impegnativa, che ha messo a dura prova la propria stabilità. L’impatto mediatico è stato forte, dopo il caso esploso di recente legato alla diffusione di video privati nei quali è in rapporti intimi con la fidanzata Caroline Tronelli.
Denuncia, indagini e ipotesi. Studiate numerose piste e, nel frattempo, disposto il divieto che circolino ulteriormente sul web prevedendo, inoltre, sanzioni per coloro che conservano tuttora il materiale suddetto o i dati di riferimento. Intanto Stefano De Martino rompe il silenzio dichiarando di sentirsi offeso e triste.
Aggiungendo, come riportato da Affari Italiani: “Sono finito nel cat fishing, spero resti in un circuito ristretto, la giustizia si muove veloce“. Ed è proprio vero. Si palesano novità oltre che buone notizie per la parte lesa. Smascherati i responsabili tuttavia si resta interdetti perché niuno se lo sarebbe mai aspettato.
Stefano De Martino, svolta nelle indagini: il nome incriminato
Video carpiti dal sistema di videosorveglianza presente all’interno della residenza Tronelli. Gruppi di messaggistica, persino siti online stranieri, prontamente oscurati. Opera di un hacker, prediligendo così un personaggio pubblico: l’effetto che ne deriva ha una risonanza maggiore rispetto alle ‘vittime’ comuni.
Infatti, stando a quanto emerso, parrebbe assodato che il ‘colpo’ fosse preparato da tempo: chi ha agito conosceva il bersaglio poiché il lasso temporale tra il furto e la pubblicazione delle immagini è stato molto breve oltre a sapere il nome del noto conduttore di Rai1.
Quindi la coppia era già sotto osservazione senza contare la celerità con la quale sono avvenuti i fatti. Circostanze che farebbero presupporre l’attività di un tecnico addetto alla manutenzione dell’impianto. Una rete di telecamere ormai datata, risalente a più di dieci anni fa, quando la famiglia Tronelli subì dei furti.
Perciò, probabilmente, facile anche da violare non essendo dotata di un meccanismo blindato, ultra moderno. In tale contesto, si inserisce l’ipotesi del tecnico, qualcuno competente in grado di sottrarre e copiare i frame interessati. Presunta motivazione? Denaro proveniente dalle visualizzazioni che avrebbe ottenuto.
Ricostruendo la vicenda si escluderebbe il ricatto – infatti troppo poco tempo a disposizione – avvalorando la tesi del singolo avido di fama, seppur restando nell’ombra. Non a caso anche i legali di Stefano De Martino propenderebbero per tale possibilità: “Un soggetto che abbia tradito la fiducia della famiglia della ragazza“.
Attualmente non vi sono nomi né si è giunti alla fine dell’indagine. Nel frattempo si richiede qualsiasi misura repressiva per contenere i danni: “Chiediamo la condanna anche di tutti coloro i quali conservano e girano questi dati, sono complici di reato di ricettazione“. Tuttora un pericolo per Caroline e il suo amato.
